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Ottava di Pasqua

Sabato 27 Aprile
Vangelo e commento tratto da:
SULLA TUA PAROLA il MESSALINO


VANGELOMc 16,9-15

Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, Gesù apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni. Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero. Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch’essi ritornarono ad annunciarlo agli altri; ma non credettero neppure a loro. Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto. E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura».

Parola del Signore

COMMENTO

Vedere il Risorto faccia a faccia non serve a nulla, se poi non si accoglie il suo invito ad andare per il mondo ad annunciare il Vangelo. Il che significa trasmettere a tutti la lieta notizia della risurrezione di Gesù e del suo amore per ogni uomo. Anche se spesso vorremmo restarcene nel nostro piccolo e comodo spazio, per goderci quanto Dio ci dona con la sua grazia, egli c’invita invece a uscire e ad annunciare la sua risurrezione con franchezza e senza paura. Andare verso gli altri, parlare loro con la parola e la vita, testimoniando ciò che lui fa nella nostra quotidianità… questo significa essere annunciatori della lieta notizia di salvezza. Anche se a volte le nostre infedeltà e durezze di cuore c’impediscono di essere fino in fondo testimoni, non dobbiamo spaventarci: il Signore Gesù ci ha scelti e ci usa proprio perché in noi si manifesti non la nostra bravura e santità, ma la sua potenza.