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Terza settimana di Pasqua

Mercoledì 8 Maggio
Vangelo e commento tratto da:
SULLA TUA PAROLA il MESSALINO


VANGELOGv 6,30-35

In quel tempo, disse Gesù alla folla: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai! Vi ho detto però che voi mi avete visto, eppure non credete. Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».

Parola del Signore

COMMENTO

Il pane è un alimento che, almeno nella nostra cultura, ha qualcosa di davvero familiare e quotidiano. Lo si trova su tutte le tavole, ogni giorno, e dà sostanza ai nostri pasti. Gesù, dicendo di essere il pane della vita, vuole dirci anche questo: egli vive nella nostra vita quotidiana con la stessa familiarità e vicinanza con cui il pane abita le nostre tavole. Gesù è intimo alla nostra vita proprio come quando si consuma nell’intimità della nostra casa il pasto della convivialità e della condivisione familiare. Non ci sarà mai nessuno, nella tua vita, che sarà così familiare e vicino a te come Gesù. Ti accorgerai che, per un motivo o per un altro, prima o poi tutti ti lasceranno, ma lui no. Sarà sempre vicino a te, pronto a sfamarti con la sua amicizia e il suo amore.