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Quarta settimana di Pasqua

Domenica 12 Maggio
Vangelo e commento tratto da:
SULLA TUA PAROLA il MESSALINO


VANGELOGv 10,27-30

In quel tempo, Gesù disse: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».

Parola del Signore

COMMENTO

Queste parole di Gesù sono davvero consolanti: egli dice che nessuno riuscirà a strappare dalla sua mano quelle pecore che fanno parte del suo gregge, perché ha dato la sua vita per loro. Quindi fra noi e lui c’è un rapporto di amore così stretto e inscindibile, che nemmeno la morte può rompere. Allora il nostro impegno è essenzialmente quello di non allontanarci da quel gregge per nessun motivo al mondo: i lupi rapaci, si sa, sono sempre presenti lungo la strada e cercano di allontanarci dalla via della vita. Allora, il nostro essere cristiani deve consistere anzitutto in un esercizio continuo per imparare ad ascoltare la sua voce che ci chiama e ci conduce ai pascoli della vita eterna. Quante voci, quanti rumori ti confondono e ti allontanano da lui? Eppure, non devi temere: ascoltalo, quando parla al tuo cuore, e prima o poi giungerai alla meta.