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Quarta settimana di Pasqua

Lunedì 13 Maggio Beata Vergine Maria di Fatima
Vangelo e commento tratto da:
SULLA TUA PAROLA il MESSALINO


VANGELOGv 10,1-10

In quel tempo, Gesù disse: «In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei». Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro. Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo. Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza».

Parola del Signore

COMMENTO

Quando Dio fa un dono a noi uomini, non sta a contare o a pesare, né tantomeno a lesinare. Gesù esprime questo con chiarezza, quando dice di essere venuto a portare la vita in abbondanza. Cosa significa ciò? Vuol dire che Dio ha tanto amato il mondo da donare tutto, ma proprio tutto, affinché ciascuno di noi possa sperimentare il suo abbraccio benedicente. Il Signore Gesù è la dimostrazione definitiva di questo amore da parte sua: egli non solo ci ha parlato e si è fatto carne, ma ci ha anche donato la possibilità di vivere in piena comunione con Dio già da questa vita. Per tale motivo, è dolce e bello seguire il nostro pastore e passare attraverso di lui: egli è la porta che ci conduce verso la vita eterna.