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Quarta settimana di Pasqua

Mercoledì 15 Maggio
Vangelo e commento tratto da:
SULLA TUA PAROLA il MESSALINO


VANGELOGv 12,44-50

In quel tempo, Gesù esclamò: «Chi crede in me, non crede in me ma in colui che mi ha mandato; chi vede me, vede colui che mi ha mandato. Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre. Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo. Chi mi rifiuta e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho detto lo condannerà nell’ultimo giorno. Perché io non ho parlato da me stesso, ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha ordinato lui di che cosa parlare e che cosa devo dire. E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico così come il Padre le ha dette a me».

Parola del Signore

COMMENTO

Gesù è il primo autentico testimone del Padre. Quella Parola che egli annuncia a noi, l’ha ascoltata e messa in pratica per primo. Dunque, anche Gesù ha fatto spazio, nella sua esistenza terrena, a quelle parole di vita eterna che egli ci ha donato e che ci hanno fatto conoscere il volto misericordioso del Padre. Questo ti fa comprendere l’importanza di vivere in prima persona quanto dici di testimoniare agli altri: tanti cristiani ripetono stancamente delle frasi e degli insegnamenti, dietro ai quali però si manifesta un vuoto; questo significa che al di là di questa facciata non c’è mai stata un’autentica esperienza di Gesù. Essi sono rimasti a quanto è stato detto loro di Cristo, ma le loro parole sono soltanto una scorza vuota, e nulla più.