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Quinta settimana di Pasqua

Martedì 21 Maggio Santi Cristoforo Magallanes e compagni
Vangelo e commento tratto da:
SULLA TUA PAROLA il MESSALINO


VANGELOGv 14,27-31a

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate. Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il prìncipe del mondo; contro di me non può nulla, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco».

Parola del Signore

COMMENTO

Gesù nota, sul volto degli apostoli, apprensione e timore. Essi sentono che sta per avvenire qualcosa di terribile al Maestro e anche a tutti loro. Per tale motivo il Signore consegna il dono della pace che consiste, essenzialmente, nel non temere le avversità lasciandosi guidare dalla provvidente mano di Dio; lui sa cosa è bene per noi e quali strade farci percorrere. Di solito chiediamo a Dio tante cose, ed è giusto, considerando che egli stesso ci ha detto di chiedere con fiducia. Ma il dono che possiamo chiedere sopra tutti gli altri è proprio quello della pace: quando l’abbiamo nel cuore, non c’è nulla che possa turbarci davvero, anche se viviamo l’esperienza della croce e della sofferenza. Se, viceversa, non abbiamo la pace di Dio nel cuore, anche se avessimo tutto il mondo ai nostri piedi non saremmo mai soddisfatti.