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Sesta settimana di Pasqua

Martedì 28 Maggio San Germano
Vangelo e commento tratto da:
SULLA TUA PAROLA il MESSALINO


VANGELO16,5-11

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore. Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi. E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato».

Parola del Signore

COMMENTO

La volontà di Dio, a volte, è davvero incomprensibile: Gesù deve andare, e questo gli apostoli proprio non riescono a capirlo. Eppure il Signore non dice solo che ciò è necessario per loro, ma che sarà persino molto utile, poiché verrà lo Spirito a completare in loro l’opera cominciata da lui. A volte non riusciamo a capire il perché di certe separazioni o di certe situazioni di solitudine: eppure il Signore dice che questo è bene per noi, poiché da ciò verrà sicuramente fuori un bene maggiore. Gesù non ti lascia mai da solo, ma sempre ti accompagna con la sua grazia e la sua benedizione. Se a volte ti chiede di camminare senza l’appoggio di quelle persone che vorresti accanto, è solo perché vuole farti sperimentare ancora di più la sua vicinanza.