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Sesta settimana di Pasqua

Sabato 1 Giugno San Giustino, martire
Vangelo e commento tratto da:
SULLA TUA PAROLA il MESSALINO


VANGELOGv 16,23b-28

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena. Queste cose ve le ho dette in modo velato, ma viene l’ora in cui non vi parlerò più in modo velato e apertamente vi parlerò del Padre. In quel giorno chiederete nel mio nome e non vi dico che pregherò il Padre per voi: il Padre stesso infatti vi ama, perché voi avete amato me e avete creduto che io sono uscito da Dio. Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo e vado al Padre».

Parola del Signore

COMMENTO

Gesù dà per certo l’esaudimento di ogni nostra preghiera, ma poi, perché all’atto pratico ciò non sembra avvenire? Quante volte abbiamo chiesto cose – anche buone – ma non siamo stati esauditi? Forse, per capire bene questa parola di Gesù dobbiamo imparare a cambiare prospettiva. Se valutiamo le cose dal nostro punto di vista, forse spesso rimaniamo delusi; ma se invece guardiamo alla nostra vita con lo sguardo di Dio, ci renderemo conto che tutta la nostra esistenza è un meraviglioso piano d’amore. In esso, il Signore ci guida attraverso strade e incontri a volte incomprensibili e che sembrano andare contro i nostri desideri; in realtà, poi ci rendiamo conto che è la strada della nostra autentica felicità. È la gioia di cui parla Gesù oggi.