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Dodicesima set. del T. Ordinario

Mercoledì 26 Giugno San Josemaría Escrivá de Balaguer
Vangelo e commento tratto da:
SULLA TUA PAROLA il MESSALINO


VANGELOMt 7,15-20

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li riconoscerete».

Parola del Signore

COMMENTO

Gesù insegna ai suoi discepoli a coniugare la ragione e la fede. Su questo si fonda il saper discernere, in quanto unisce l’azione dello Spirito Santo, che illumina la mente, con la qualità umana del buonsenso, che mette in relazione i vari ele­menti. Attraverso questa via si arriva a formulare un giudizio sulla qualità delle cose, che porta a separare quelle buone da quelle cattive. Saper discernere significa essere in grado di capire cosa va bene e ci fa crescere nell’amore di Dio, e cosa non va bene e ce ne allontana. Quando ci si lascia illuminare dallo Spirito e si è in grado di essere critici positivamente, siamo capaci di discernere i veri dai falsi profeti.