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Dodicesima set. del T. Ordinario

Venerdì 28 Giugno Sacratissimo Cuore di Gesù
Vangelo e commento tratto da:
SULLA TUA PAROLA il MESSALINO


VANGELOLc 15,3-7

In quel tempo, Gesù disse ai farisei e agli scribi questa parabola: «Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova? Quando l’ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini e dice loro: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta”. Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione».

Parola del Signore

COMMENTO

La domanda di Gesù è volutamente iperbolica, cioè il Signore esagera di proposito per trasmettere un messaggio molto importante. Nessuno lascerebbe mai il gregge per andare a cercare una pecora che si è perduta nel deserto; il pastore la considera già spacciata, preda di qualche animale o morta in qualche crepaccio, ma Dio no: vuole perdere il suo tempo per andare a cercare colui che si è perduto e riportarlo a casa caricandoselo sulle spalle. È evidente che la logica di Dio è diametralmente opposta alla nostra. Quando contempli il Cuore di Gesù, queste parole ti dovrebbero tornare in mente, e ti dovrebbero ricordare che egli non lo fa con te solo una volta, ma ogni volta che tu ti perdi e ti allontani dal suo amore.