In quel tempo, vedendo la folla attorno a sé, Gesù ordinò di passare all’altra riva. Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, ti seguirò dovunque tu vada». Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». E un altro dei suoi discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Ma Gesù gli rispose: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti».
Parola del Signore
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COMMENTO
È bello vedere che la parola di Gesù infiamma i cuori e crea entusiasmo nelle persone. Chissà quanti gli avranno chiesto di seguirlo e di mettersi alla sua sequela. Però, molti di loro non hanno compreso che essere discepoli del Signore comporta delle scelte precise e coraggiose, che spesso vanno controcorrente. Per questo, persino i familiari di coloro che vogliono seguire Gesù sono i primi a ostacolare questo loro desiderio. Gesù mette subito in chiaro che seguirlo non è una questione di entusiasmo ma d’impegno e fedeltà quotidiana. Quando si profilerà all’orizzonte l’ombra della croce, persino gli apostoli manifesteranno le loro infedeltà. Anche oggi il Signore ha bisogno di persone capaci di seguirlo nella fedeltà rinnovata quotidianamente, senza lasciarsi trasportare da un entusiasmo passeggero.