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Terapia psicologica cristiana

Tredicesima set. del T. Ordinario

Martedì 2 Luglio San Lidano
Vangelo e commento tratto da:
SULLA TUA PAROLA il MESSALINO


Omelie di padre Giorgio Maria:
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VANGELOMt 8,23-27

In quel tempo, salito Gesù sulla barca, i suoi discepoli lo seguirono. Ed ecco, avvenne nel mare un grande sconvolgimento, tanto che la barca era coperta dalle onde; ma egli dormiva. Allora si accostarono a lui e lo svegliarono, dicendo: «Salvaci, Signore, siamo perduti!». Ed egli disse loro: «Perché avete paura, gente di poca fede?». Poi si alzò, minacciò i venti e il mare e ci fu grande bonaccia. Tutti, pieni di stupore, dicevano: «Chi è mai costui, che perfino i venti e il mare gli obbediscono?».

Parola del Signore

COMMENTO

Evidentemente, gli apostoli non hanno ancora capito chi è Gesù. Essi sono preoccupati di ciò che può accadere e non sanno che il Signore ha progetti grandi per loro, per cui la loro vita è nelle sue mani. La paura e il timore ci fanno spesso perdere il senso della realtà, tanto da convincerci che il Signore si sia dimenticato di noi e che stia dormendo chissà dove. Soltanto quando abbiamo il coraggio di fare un atto di fede in lui e nella sua potenza, ci rendiamo conto che è accanto a noi, e che basta una sua parola perché tutto, nella nostra vita tumultuosa, si plachi placidamente. Se ti eserciterai a fare atti di fede in lui e nel suo amore, non ti sarà difficile sentire la sua presenza quando le tempeste della vita si faranno sentire nella tua barca.