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Terapia psicologica cristiana

Quindicesima set. del T. Ordinario

Giovedì 18 Luglio San Federico
Vangelo e commento tratto da:
SULLA TUA PAROLA il MESSALINO


VANGELOMt 11,28-30

In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Parola del Signore

COMMENTO

Ci sono tanti tipi di stanchezza. Forse quella che conosciamo più direttamente è quella fisica, che magari sperimentiamo dopo una giornata intensa di lavoro e di impegni da sbrigare. Ma esiste anche un altro tipo di stanchezza: è quella che si prova quando si cammina privi di punti di riferimento, e che si sperimenta quando cerchiamo qualcuno che possa accoglierci così come siamo, senza giudicarci o rifiutarci, e non lo troviamo. È, in fondo, quella stanchezza che proviene dalla solitudine e dalla mancanza di amore. Gesù è colui che ci chiama a riposarci e a trovare conforto proprio nel suo cuore umile e misericordioso. Non troveremo mai nessuno che faccia questo per noi, con la stessa benevolenza e mansuetudine: egli è lì e ci aspetta, tutte le volte che lo vogliamo, per consolarci con il suo amore.