Amazon#1 Bestseller in
Terapia psicologica cristiana

Sedicesima set. del T. Ordinario

Giovedì 25 Luglio San Giacomo apostolo
Vangelo e commento tratto da:
SULLA TUA PAROLA il MESSALINO


VANGELOMt 20,20-28

In quel tempo, si avvicinò a Gesù la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli e si prostrò per chiedergli qualcosa. Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Di’ che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno». Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo». Ed egli disse loro: «Il mio calice, lo berrete; però sedere alla mia destra e alla mia sinistra non sta a me concederlo: è per coloro per i quali il Padre mio lo ha preparato». Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli. Ma Gesù li chiamò a sé e disse: «Voi sapete che i governanti delle nazioni dóminano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

Parola del Signore

COMMENTO

Era molto facile, per gli apostoli, fraintendere il messaggio di Gesù. Essi, pieni com’erano di idee riguardanti la restaurazione politica d’Israele tramite la misteriosa figura del re Messia, avevano immaginato che il Signore venisse a instaurare un regno umano e politico. Il Signore delude le loro aspettative, spiegando qual era la vera natura della sua missione. Egli era venuto per servire. Una verità scioccante, che andava contro ogni idea di grandezza e di affermazione umana. Cosa devono aver provato i dodici di fronte a quest’affermazione di Gesù? Sicuramente essi non intesero fino in fondo a cosa il Signore stesse alludendo. Lo capirono solo dopo il giorno di Pentecoste: lo Spirito Santo, infatti, fece comprendere loro che se non si spende la vita per Cristo, persino il possesso di tutti i regni del mondo non garantisce la vera felicità.