In quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima sulla menta, sull’anéto e sul cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello! Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma all’interno sono pieni di avidità e d’intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi pulito!».
Parola del Signore
COMMENTO
Nota come Gesù non critichi il valore di certe tradizioni religiose: quello contro cui, invece, il Signore si scaglia è il fatto che i farisei hanno completamente sconvolto i criteri di valutazione, fino a far sembrare indispensabile ciò che, invece, è secondario, trascurando ciò che è di capitale importanza. Dio, dunque, accetta sì le offerte legate ai frutti della terra; ma ciò che Egli accoglie con maggiore interesse è la misericordia che ciascuno di noi riesce ad avere nei confronti degli altri. Proprio quello che ormai i farisei non sapevano più fare: praticando una serie infinita di piccoli precetti, essi avevano perso di vista l’essenziale. E per te, cosa è davvero importante: accendere candele in chiesa e mettere offerte sotto le statue, oppure amare i tuoi fratelli?