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Terapia psicologica cristiana

Ventiduesima set. del T. Ordinario

Mercoledì 4 Settembre Santa Rosalia
Vangelo e commento tratto da:
SULLA TUA PAROLA il MESSALINO


VANGELOLc 4,38-44

In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, entrò nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei. Si chinò su di lei, comandò alla febbre e la febbre la lasciò. E subito si alzò in piedi e li serviva. Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi affetti da varie malattie li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva. Da molti uscivano anche demòni, gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era lui il Cristo. Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e tentarono di trattenerlo perché non se ne andasse via. Egli però disse loro: «È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato». E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea.

Parola del Signore

COMMENTO

Gesù entra in una casa comune, nella vita di persone normali alle prese con le sofferenze e la fatica di ogni giorno, per portare luce, speranza e guarigione; tende la mano a una donna e la guarisce. Dopodiché lei torna alle sue quotidiane occupazioni, con una nuova prospettiva: la suocera di Pietro mette il suo tempo a disposizione del Signore. Questa è la migliore immagine di ciò che può operare la presenza di Gesù nella nostra vita. Non aspettarti di vederlo in mezzo a chissà quali situazioni straordinarie o mirabolanti. Piuttosto chiedi lo spirito di discernimento, affinché ti aiuti a scorgerne la presenza nella tua quotidianità: sarà il modo migliore per sperimentare la sua potenza risanatrice che porta luce e speranza.