Un sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani. Alcuni farisei dissero: «Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?». Gesù rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell’offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?». E diceva loro: «Il Figlio dell’uomo è signore del sabato».
Parola del Signore
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COMMENTO
La difficoltà principale dei farisei consiste nel comprendere che le regole e i precetti, anche quelli più “santi”, sono funzionali ad avvicinarsi di più a Dio e a vivere nella gioia della sua amicizia. Quando le indicazioni, persino quelle della Scrittura, diventano soffocanti e fanno perdere di vista le persone, allora significa che esse sono vecchie e incapaci di far crescere nella fede del Dio vivo e vero. Le usanze e le consuetudini religiose conservano nei secoli le sante tradizioni e aiutano a camminare sulla retta via, ma rischiano di diventare un freno nel momento in cui non aiutano a incontrare il Signore. Questo è quanto Gesù dice anche a ciascuno di noi: se le nostre pratiche religiose diventano fini a se stesse, allora non ci aiutano a crescere nella fede, ma diventano addirittura un ostacolo.