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Ventitreesima set. del T. Ordinario

Giovedì 12 Settembre Santissimo Nome di Maria
Vangelo e commento tratto da:
SULLA TUA PAROLA il MESSALINO


VANGELOLc 6,27-38

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «A voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica. Da’ a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro. E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro. Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi. Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».

Parola del Signore

COMMENTO

È importante soffermare la nostra attenzione sull’esordio delle parole del Signore: egli si rivolge a coloro che lo ascoltano. Soltanto se ascoltiamo davvero la Parola e le permettiamo di porre radici nella nostra vita, allora è possibile fare ciò che, secondo una logica umana, è impossibile: amare i nemici, fare del bene a chi ci fa del male e pregare per i persecutori. Queste ci sembrano azioni eroiche. Eppure, ci sono tanti cristiani che vivono una vita ordinaria e che mettono in pratica questa parola senza sentirsi degli eroi: la differenza tra noi e loro è che essi hanno preso sul serio la potenza liberatrice di questa parola di Gesù. Per questo, dopo averla ascoltata e fatta propria, aderendovi con fede, la vivono con semplicità. Se anche tu vuoi vivere questa parola, ascoltala bene e falle spazio dentro di te.