Amazon#1 Bestseller in
Terapia psicologica cristiana

Ventiqauttresima set. del T. Ordinario

Mercoledì 18 Settembre San Giuseppe da Copertino
Vangelo e commento tratto da:
SULLA TUA PAROLA il MESSALINO


VANGELOLc 7,31-35

In quel tempo, il Signore disse: «A chi posso paragonare la gente di questa generazione? A chi è simile? È simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri così: “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!”. È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!”. Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli».

Parola del Signore

COMMENTO

A volte siamo davvero incontentabili: ci rendiamo conto di aver bisogno di Dio e della sua grazia, ma il problema è che vogliamo suggerirgli come, quando e in che modo intervenire. Del resto, questo era lo stesso problema dei contemporanei di Gesù i quali, nonostante i continui e premurosi avvisi da parte di Dio per mezzo dei suoi profeti e dei suoi massimi rappresentanti, continuavano a rifiutare i suoi appelli alla conversione. Dobbiamo ricordare che Dio ci invita a cambiare il nostro cuore secondo la sua volontà e la sua Parola. A noi il compito di farci accompagnare amorevolmente dal nostro Padre, senza porgli condizioni o dargli ultimatum. La disponibilità è la virtù più grande che possiamo manifestare nei confronti di Dio, ma purtroppo è anche la più difficile da trovare nel nostro cuore.