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Venticinquesima set. del T. Ordinario

Lunedì 23 Settembre San Pio da Pietrelcina, sacerdote
Vangelo e commento tratto da:
SULLA TUA PAROLA il MESSALINO


VANGELOLc 8,16-18

In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la mette sotto un letto, ma la pone su un candelabro, perché chi entra veda la luce. Non c’è nulla di segreto che non sia manifestato, nulla di nascosto che non sia conosciuto e venga in piena luce. Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha, sarà dato, ma a chi non ha, sarà tolto anche ciò che crede di avere».

Parola del Signore

COMMENTO

La buona notizia del Vangelo non è fatta per essere tenuta nascosta o per essere vissuta in maniera privata, quasi che sia un bene di consumo personale. Essa è come una lampada che non può essere coperta. Nell’antichità, quando già all’imbrunire venivano accese delle piccole lampade per rischiarare la casa, questa similitudine di Gesù era molto chiara: è un controsenso accendere una luce e poi nasconderla. Significherebbe, infatti, non utilizzarla per quello per cui è stata pensata. Il Vangelo è una novità che aspetta di essere diffusa il più possibile, perché è l’unica buona notizia che tutti gli uomini attendono veramente. Noi siamo depositari di un grande dono, ma anche di una grande responsabilità: impegniamoci ogni giorno a far risplendere, con il nostro comportamento, la parola di Gesù nel mondo.