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Ventiseiesima set. del T. Ordinario

Lunedì 30 Settembre San Girolamo, sacerdote e dottore della Chiesa
Vangelo e commento tratto da:
SULLA TUA PAROLA il MESSALINO


VANGELOLc 9,46-50

"In quel tempo, nacque una discussione tra i discepoli, chi di loro fosse più grande. Allora Gesù, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un bambino, se lo mise vicino e disse loro: «Chi accoglierà questo bambino nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande». Giovanni prese la parola dicendo: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non ti segue insieme con noi». Ma Gesù gli rispose: «Non lo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi».

Parola del Signore

COMMENTO

Ci si può sforzare e impegnare per raggiungere grandi risultati nella vita. Questo lo capiamo tutti e siamo tutti in grado di farlo, soprattutto quando il nostro obiettivo è brillante e da esso derivano gloria e fama. Ma cosa avviene quando Gesù ci dice di impegnarci al massimo per diventare piccoli come un bambino? Al di là di ogni immagine poetica, è bene ricordarlo, al tempo di Gesù essere come un bimbo significava non essere nessuno, non avere cioè alcun peso né nella vita familiare né in quella sociale. Eppure è proprio quello che il Signore chiede ai suoi apostoli, i quali invece passano il tempo a fare calcoli su chi di loro è più importante. Eppure, è questa la logica seria ed esigente del Vangelo. Quando cerchiamo altri tipi di grandezza che non sia questa, siamo sicuramente fuori strada.