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Ventiseiesima set. del T. Ordinario

Giovedì 3 Ottobre XXVI domenica del Tempo Ordinario
Vangelo e commento tratto da:
SULLA TUA PAROLA il MESSALINO


VANGELOLc 10,1-12

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città».

Parola del Signore

COMMENTO

Nel capitolo 10 del libro della Genesi il numero settantadue indica l’insieme delle nazioni nate dalla discendenza dei figli di Noè, indica cioè quell’umanità generata dopo il diluvio universale. Designando settantadue discepoli Gesù vuole raggiungere ogni uomo, a qualsiasi popolo, lingua e razza egli appartenga. Li manda due a due perché la prima testimonianza che il credente deve dare è una fraternità ricreata. Le indicazioni che Gesù dà possono sembrare strane in alcuni passaggi, ma certo non mancano di realismo. Il primo mandato è la preghiera: un’invocazione affinché non manchino operai per il grande campo del Regno. Sant’Annibale Maria di Francia di questo invito ha fatto il programma di vita suo e della famiglia religiosa che ha fondato. Quando una sola frase del Figlio di Dio cambia la vita di un solo uomo nasce un popolo nuovo. Gesù non nasconde le difficoltà. Non sarà un cammino trionfale, ma ci si troverà in mezzo ai lupi e per questo è necessario andare leggeri, senza inutili pesi sulle spalle. Se si è invitati a non salutare nessuno lungo la strada è perché la missione impone ritmi sostenuti, non c’è tempo da perdere in inutili chiacchiere. La parola di Dio corre grazie a noi.