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Ventissettesima set. del T. Ordinario

Sabato 12 Ottobre XXVII domenica del Tempo Ordinario
Vangelo e commento tratto da:
SULLA TUA PAROLA il MESSALINO


VANGELOLc 11,27-28

In quel tempo, mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!». Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».

Parola del Signore

COMMENTO

Le donne sanno percepire una bellezza invisibile agli uomini. Loro, che hanno in sé la potenza di custodire e trasmettere la vita, hanno la straordinaria capacità di vedere la bontà con un semplice sguardo. Questa donna, che probabilmente aveva assistito alla liberazione dell’uomo dallo spirito impuro e al conseguente insegnamento-consiglio dato da Gesù, non ha alcun interesse per le interpretazioni teologiche, resta ai fatti. Ha visto, si è stupita e ora canta la beatitudine di quella madre fortunata che ha portato nel suo grembo quel figlio e lo ha nutrito dal suo seno. Questa donna resta però nella sfera della carne, mentre Gesù ha sempre predicato un’appartenenza più grande. La parola “beato” vuol dire anche “felice”, ed è la parola con cui inizia il libro dei Salmi. Questa donna della folla inizia così la sua strana preghiera, compone il suo personale salterio. E lo inizia con il pensiero rivolto alla Madre. Se ci fermiamo a questo livello Maria diventa una donna da invidiare e invece è solo da imitare. Gesù pone in risalto la vera grandezza di sua Madre che non consiste nell’averlo concepito e allattato, ma nell’aver ascoltato la Parola e nell’averla messa in pratica. In questo ce la indica come modello.