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Ventottesima set. del T. Ordinario

Mercoledì 16 Ottobre S. Edvige, religiosa - S. Margherita Maria Alacoque, vergine
Vangelo e commento tratto da:
SULLA TUA PAROLA il MESSALINO


VANGELOLc 11,42-46

In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, farisei, che pagate la decima sulla menta, sulla ruta e su tutte le erbe, e lasciate da parte la giustizia e l’amore di Dio. Queste invece erano le cose da fare, senza trascurare quelle. Guai a voi, farisei, che amate i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze. Guai a voi, perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo». Intervenne uno dei dottori della Legge e gli disse: «Maestro, dicendo questo, tu offendi anche noi». Egli rispose: «Guai anche a voi, dottori della Legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!».

Parola del Signore

COMMENTO

Ancora una durissima requisitoria di Gesù di fronte a farisei e dottori della legge. Sotto accusa è sempre la loro ipocrisia e il potere che detengono, strumentalizzando la loro conoscenza delle Scritture. I farisei sono estremamente attenti a osservare ogni più piccola prescrizione e pagano al tempio ogni tassa sulle primizie dei campi. Dare l’offerta per la raccolta dei campi ha il significato di riconoscere che la terra non appartiene a chi la usa, ma a Dio e quindi nessuno può ritenersene beneficiario unico. Portare l’offerta al tempio significa riconoscere che i frutti della terra vengono dal lavoro dell’uomo, ma anche dalla benedizione di Dio attraverso una stagione favorevole. In sostanza, riconoscere che ogni cosa viene all’uomo come dono di Dio. I farisei, invece, trasformano questo gesto in occasione per ostentare la loro osservanza, senza che questa sia il segno di amore genuino a Dio. I dottori della legge, cioè coloro che conoscono le Scritture, sono rimproverati per la durezza dei loro insegnamenti morali, che loro stessi non osservano, instillando nel cuore delle folle una falsa immagine di Dio, che invece conosce e comprende il cuore di ogni uomo.