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Trentesima set. del T. Ordinario

Martedì 29 Ottobre XXX domenica del Tempo Ordinario
Vangelo e commento tratto da:
SULLA TUA PAROLA il MESSALINO


VANGELOLc 13,18-21

In quel tempo, diceva Gesù: «A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo posso paragonare? È simile a un granello di senape, che un uomo prese e gettò nel suo giardino; crebbe, divenne un albero e gli uccelli del cielo vennero a fare il nido fra i suoi rami». E disse ancora: «A che cosa posso paragonare il regno di Dio? È simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata».

Parola del Signore

COMMENTO

Il regno di Dio è simile al più piccolo dei semi e al lievito, che scompare nella pasta. Ma sia il seme, sia il lievito crescono con un’energia incredibile e in questo prodigio la vita fiorisce. Gesù prende due immagini della vita quotidiana per descrivere l’azione di Dio nel mondo e nella nostra vita. Dio è presente nel mondo, anche se la sua azione sembra quasi invisibile e silenziosa, come un albero che spunta e la massa che lievita; anzi, Dio sembra proprio prediligere le azioni piccole piccole, come le nostre. Per questo ci vuole suoi collaboratori, che nel silenzio e nella dedizione si prodigano per il bene. Il bene cresce senza clamori, semplicemente chi fa il bene desidera il vero bene dell’altro. Il seme, il lievito crescono e diventano casa e cibo. Il regno dei cieli è fatto così: ogni azione dei discepoli di Gesù costruisce il mondo come una casa per tutti e produce il vero cibo per la vita che è amore, servizio, giustizia, accoglienza, fraternità. I piccoli semi e il lievito non possono essere tenuti nascosti, devono essere gettati nella terra e nella massa, sono fatti per questo. Gesù oggi ci manda nel mondo per diventare anche noi piccoli semi di vita e lievito di bontà.