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Trentesima set. del T. Ordinario

Sabato 2 Novembre Commemorazione di tutti i fedeli defunti
Vangelo e commento tratto da:
SULLA TUA PAROLA il MESSALINO


VANGELOMt 25,31-46

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”. Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?”. E il re risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”. Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?”. Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me”. E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna».

Parola del Signore

COMMENTO

Il mio “aldilà” me lo sto costruendo giorno per giorno nell’“aldiquà”. Questo è il forte messaggio che ci viene oggi dalla pagina evangelica. Non tutte le scelte di vita sono uguali. Arriverà il momento in cui finirà il tempo delle scelte e ognuno raccoglierà quello che avrà seminato. Chi ha vissuto una vita nella carità e nel dono di sé, raccoglierà il frutto di questo amore: la comunione con Dio, fonte di quell’amore. Chi avrà speso la vita egoisticamente, ripiegato su se stesso e chiuso alle necessità dei fratelli, raccoglierà parimenti il frutto di questa scelta: l’esclusione eterna dalla comunione con quell’Amore rifiutato in terra. Fai tesoro del messaggio che ti viene oggi dalla parola di Dio: ogni tua azione compiuta nel tempo, anche la più piccola, è “impregnata” d’eternità.