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Trentunesima set. del T. Ordinario

Venerdì 8 Novembre XXXI domenica del Tempo Ordinario
Vangelo e commento tratto da:
SULLA TUA PAROLA il MESSALINO


VANGELOLc 16,1-8

In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli: «Un uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamò e gli disse: “Che cosa sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non potrai più amministrare”. L’amministratore disse tra sé: “Che cosa farò, ora che il mio padrone mi toglie l’amministrazione? Zappare, non ne ho la forza; mendicare, mi vergogno. So io che cosa farò perché, quando sarò stato allontanato dall’amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua”. Chiamò uno per uno i debitori del suo padrone e disse al primo: “Tu quanto devi al mio padrone?”. Quello rispose: “Cento barili d’olio”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta, siediti subito e scrivi cinquanta”. Poi disse a un altro: “Tu quanto devi?”. Rispose: “Cento misure di grano”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta”. Il padrone lodò quell’amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce».

Parola del Signore

COMMENTO

Di amministratori disonesti, oggi, come ai tempi di Gesù, sono piene le cronache. E non c’è dubbio che la disonestà sia un comportamento da condannare. Come è possibile che Gesù presenti un uomo disonesto come qualcuno da cui imparare? Una lettura attenta della parabola rivela che Gesù in realtà non loda la disonestà dell’amministratore, ma la sua scaltrezza: la prontezza e la furbizia con cui sa far fronte a una situazione imprevista e pericolosa. Egli riesce così, con grande abilità, a volgere la situazione a proprio vantaggio, mettendo al sicuro il suo avvenire. Se lui è stato così risoluto per le cose di questo mondo, tanto più devono esserlo i discepoli di Gesù nello spendersi per il Regno, assicurandosi un destino eterno: imitiamone quindi il comportamento, ma per un fine diverso.