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trentatreesima set. del T. Ordinario

Venerdì 22 Novembre S. Cecilia, vergine e martire
Vangelo e commento tratto da:
SULLA TUA PAROLA il MESSALINO


VANGELOLc 19,45-48

In quel tempo, Gesù, entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano, dicendo loro: «Sta scritto: “La mia casa sarà casa di preghiera”. Voi invece ne avete fatto un covo di ladri». Ogni giorno insegnava nel tempio. I capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo morire e così anche i capi del popolo; ma non sapevano che cosa fare, perché tutto il popolo pendeva dalle sue labbra nell’ascoltarlo.

Parola del Signore

COMMENTO

Il tempio è diventato un covo di ladri perché in esso si mercanteggia l’amicizia con Dio. I venditori contro i quali si scaglia Gesù sono il simbolo di una religiosità ormai del tutto esteriore e vuota, che non tocca davvero il cuore e non cambia la vita. Ma questo, i contemporanei di Gesù non sono più in grado di comprenderlo: ragion per cui, essi cercano di eliminare questa voce provocatoria che rimprovera riguardo a ciò che non va nei confronti di Dio. Gli scribi e i capi del popolo intravedono, nelle parole di Gesù, una critica forte al loro modo di vivere e di testimoniare la religione, per cui a quel punto l’unico modo per ristabilire l’ordine è quello di eliminare il Signore. Essi non si rendono conto che, così facendo, decretano la fine di un modo di intendere il rapporto con Dio, e danno ragione in modo inconsapevole alle parole di Gesù.