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trentaquattresima set. del T. Ordinario

Lunedì 25 Novembre S. Caterina d’Alessandria, vergine e martire
Vangelo e commento tratto da:
SULLA TUA PAROLA il MESSALINO


VANGELOLc 21,1-4

In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi, vide i ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro del tempio. Vide anche una vedova povera, che vi gettava due monetine, e disse: «In verità vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti. Tutti costoro, infatti, hanno gettato come offerta parte del loro superfluo. Ella invece, nella sua miseria, ha gettato tutto quello che aveva per vivere».

Parola del Signore

COMMENTO

Secondo Gesù, il valore di un’offerta a Dio non si misura dalla quantità di cose che si danno. I ricchi, pur gettando nel tesoro del tempio molte monete, non offrono niente che possa piacere a Dio, perché danno il superfluo. Il loro rapporto con le cose, con gli altri e con il mondo non cambia affatto, dopo un’offerta che sa molto di apparenza e poco di sostanza. La povera vedova si comporta in modo diverso: getta nel tesoro del tempio pochi spiccioli, ma che rappresentano tutta la sua vita. Ciò che serve alla povera donna per poter vivere, viene offerto a Dio. Il Vangelo non ci dice che Gesù ricompensa questa donna moltiplicandole pane o monete tra le mani. La vedova si allontana non vista dagli uomini, ma vista da Dio, il quale apprezza l’offerta di chi si sa mettere in gioco per lui, confidando nella sua provvidenza.