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trentaquattresima set. del T. Ordinario

Martedì 26 Novembre XXXIV domenica del Tempo Ordinario
Vangelo e commento tratto da:
SULLA TUA PAROLA il MESSALINO


VANGELOLc 21,5-11

In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine». Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.

Parola del Signore

COMMENTO

Contrariamente a quanto si possa pensare, ciascuno di noi ha bisogno di credere in un dio qualsiasi; persino quelli che si dichiarano atei, in realtà vivono poi di una serie di rituali e superstizioni di cui nemmeno si rendono più conto, ma che fanno parte della loro vita. Questo perché noi sentiamo la necessità di qualcuno che ci salvi: appena si presenta l’occasione e ci sembra di intravedere qualcuno che ci promette chissà quali miracoli nella nostra vita, siamo disposti a seguirlo. Proprio per questo il Signore ci mette in guardia: non bisogna seguire chiunque prometta benessere o salvezza a poco prezzo. La parola di Gesù è chiara a tal proposito: essa ci dice che su tutto, ciò che veramente è importante è la fede, vissuta nella comunità cristiana. Essa è lampada che rischiara il nostro cammino e ci guida nella via giusta.