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Seconda set. di Avvento

Giovedì 12 Dicembre Beata Vergine Maria di Guadalupe
Vangelo e commento tratto da:
SULLA TUA PAROLA il MESSALINO


VANGELOMt 11,11-15

In quel tempo, Gesù disse alle folle: «In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono. Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. E, se volete comprendere, è lui quell’Elìa che deve venire. Chi ha orecchi, ascolti!».

Parola del Signore

COMMENTO

Quando si attende la realizzazione delle profezie, si corre sempre il rischio di non riconoscere la mano di Dio quando esse si realizzano. Tutti i contemporanei di Gesù attendevano la nuova manifestazione del profeta Elìa, il quale sarebbe venuto ad annunciare l’imminente venuta del Messia. Ma Gesù osserva che egli è già venuto nella persona di Giovanni Battista: eppure, molti non lo hanno né riconosciuto né accettato. Dunque, è inutile attendere la realizzazione straordinaria e miracolistica delle profezie, se poi non si accettano coloro che le realizzano nelle loro persone. La stessa cosa avverrà per Gesù, il quale verrà rifiutato proprio da coloro che attendevano la realizzazione degli oracoli riguardanti il Messia. Soltanto chi ha un cuore aperto a cogliere la presenza di Dio nel quotidiano può riconoscerne la venuta. Per tale motivo l’Avvento è un tempo forte che non va sprecato: piuttosto, si deve chiedere a Dio con preghiera costante e con l’anelito del cuore di saperlo riconoscere, anche quando si manifesta in maniera diversa da come lo aspettavamo.