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Seconda set. di Avvento

Venerdì 13 Dicembre S. Lucia, vergine e martire
Vangelo e commento tratto da:
SULLA TUA PAROLA il MESSALINO


VANGELOMt 11,16-19

In quel tempo, Gesù disse alle folle: «A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”. È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”. Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».

Parola del Signore

COMMENTO

Gesù rimproverava ai suoi un atteggiamento che spesso anche noi abbiamo con Dio: non siamo mai contenti di quello che fa per noi. Siamo come i Giudei che ebbero da ridire sia sul Battista, che digiunava, sia sul Signore che mangiava con i peccatori. Gesù però dice che coloro che sono figli della vera sapienza sanno cogliere il significato del comportamento di entrambi. Infatti, chi ascolta la sapienza che viene dall’alto sa che Dio manifesta la sua volontà attraverso tanti modi. Invece di scandalizzarsi, bisogna entrare in un atteggiamento di profondo ascolto: è quello che il Signore chiede anche a noi in questo tempo forte di Avvento. Soltanto ascoltando con il cuore è possibile riconoscere la venuta del Cristo nella nostra umile condizione mortale. Soltanto allora la sapienza troverà casa anche nel nostro cuore.