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Seconda set. del Tempo Ordinario

Lunedì 20 Gennaio S. Fabiano, papa e martire S. Sebastiano, martire
Vangelo e commento tratto da:
SULLA TUA PAROLA il MESSALINO


VANGELOMc 2,18-22

In quel tempo, i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Vennero da Gesù e gli dissero: «Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?». Gesù disse loro: «Possono forse digiunare gli invitati a nozze, quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare. Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora, in quel giorno, digiuneranno. Nessuno cuce un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo porta via qualcosa alla stoffa vecchia e lo strappo diventa peggiore. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri, e si perdono vino e otri. Ma vino nuovo in otri nuovi!».

Parola del Signore

COMMENTO

In tutte le culture, anche le più primitive, il matrimonio è sempre un evento che viene festeggiato in maniera particolare: esso dice la gioia di un amore finalmente coronato, la promessa di una nuova vita che nasce dall’amore dei coniugi, la festa derivante da un nuovo capitolo dell’esistenza che si apre con tutta la sua luce. Gesù non trova immagine migliore che quella del matrimonio per spiegare il senso della sua missione: i suoi discepoli sono in festa per la presenza del Figlio di Dio. Grazie alla presenza di Gesù, non si può vivere nella tristezza. Però, Gesù avverte che un giorno anche loro saranno privati dello sposo, e allora il loro digiuno avrà un senso. Anche la penitenza, con Gesù, assume un significato del tutto nuovo.