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Sesta set. del Tempo Ordinario

Mercoledì 19 Febbraio 6ª settimana del Tempo Ordinario
Vangelo e commento tratto da:
SULLA TUA PAROLA il MESSALINO


VANGELOMc 8,22-26

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli giunsero a Betsàida, e gli condussero un cieco, pregandolo di toccarlo. Allora prese il cieco per mano, lo condusse fuori dal villaggio e, dopo avergli messo della saliva sugli occhi, gli impose le mani e gli chiese: «Vedi qualcosa?». Quello, alzando gli occhi, diceva: «Vedo la gente, perché vedo come degli alberi che camminano». Allora gli impose di nuovo le mani sugli occhi ed egli ci vide chiaramente, fu guarito e da lontano vedeva distintamente ogni cosa. E lo rimandò a casa sua dicendo: «Non entrare nemmeno nel villaggio».

Parola del Signore

COMMENTO

Non sempre la conversione avviene in maniera improvvisa; talora le cose avvengono per gradi, come per il cieco della parabola. Infatti, il Vangelo che oggi ci offre la liturgia della Parola racconta di una guarigione avvenuta in due tappe. Il Signore conduce il cieco per mano, fuori dal villaggio, per stare loro due da soli, fuori dalla confusione della folla. La guarigione avviene progressivamente; il riacquistare la vista interiore, lo sguardo della fede, può non essere una cosa che avviene immediatamente: l’uomo confonde ancora le persone con gli alberi! Anche a noi può capitare di conoscere il Signore sull’onda di una forte esperienza di vita (gli esercizi spirituali, un ritiro, un pellegrinaggio, una celebrazione vissuta con più intensità... ) e di sentirci, in tutta umiltà, cambiati, ma senza quella forza interiore che ci permetta di vedere chiaramente ogni cosa. Nel Vangelo di oggi ti viene detto che tutta la vita ti è necessaria per conoscere il Signore Gesù, che tutta la vita ti è necessaria per ricevere luce a sufficienza per annunciarlo là dove sei. Con pazienza, allora, che sia il Signore a illuminare il tuo sguardo per essere testimone del suo messaggio d’amore!