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Settima set. del Tempo Ordinario

Sabato 29 Febbraio Sabato dopo le Ceneri
Vangelo e commento tratto da:
SULLA TUA PAROLA il MESSALINO


VANGELOLc 5,27-32

In quel tempo, Gesù vide un pubblicano di nome Levi, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!». Ed egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì. Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa. C’era una folla numerosa di pubblicani e d’altra gente, che erano con loro a tavola. I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: «Come mai mangiate e bevete insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Gesù rispose loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano».

Parola del Signore

COMMENTO

È davvero difficile, per i contemporanei, capire questa parola di Gesù. Egli, infatti, trasmetteva un messaggio che, in qualche modo, contrastava con l’immagine che essi si erano costruiti di Dio. Egli è il tre volte santo, colui che vive in mezzo a Israele e che lo riempie con la sua presenza e santità. Secondo loro, Dio non poteva sopportare il peccato, né tantomeno il peccatore: perché allora Gesù dice di essere venuto a cercare proprio loro? Attraverso l’immagine del medico e del malato, il Signore vuole trasmettere loro una grande verità: essi devono convertirsi per aprire il cuore a un’altra immagine di Dio, quella vera. Anche a noi il Signore, in questa Quaresima, chiede la stessa cosa: egli cerca coloro che si sono allontanati dal suo amore per ridare loro una nuova dignità di figli di Dio.