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Prima set. del Tempo di Quaresima

Lunedì 2 Marzo 1ª settimana del Tempo di Quaresima
Vangelo e commento tratto da:
SULLA TUA PAROLA il MESSALINO


VANGELOMt 25,31-46

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”. Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?”. E il re risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”. Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?”. Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me”. E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna».

Parola del Signore

COMMENTO

Nell’ultimo giudizio, tutti i nostri bei pensieri, le nostre aspirazioni spirituali e le nostre buone intenzioni non avranno nessun peso. Gesù valuterà il comportamento di ognuno di noi semplicemente in base a quanto abbiamo fatto o non fatto nei confronti dei suoi fratelli. Cioè gli altri, quelli che ci vivono accanto e che hanno bisogno di noi. Dunque, se tutte le nostre velleità spirituali e le nostre preghiere ci portano ad amare di più e meglio gli altri, siamo sulla buona strada. Ma se ciò non avviene, stiamo correndo un grosso pericolo: stiamo infatti rischiando di perdere di vista l’essenziale, che è l’amore per Dio manifestato attraverso l’amore per gli altri. L’attenzione a questo aspetto fondamentale della nostra vita di credenti ci permette di camminare sulla via di Dio, senza pericolosi fraintendimenti.