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Terza set. del Tempo di Quaresima

Mercoledì 18 Marzo S. Cirillo di Gerusalemme, vescovo e dottore della Chiesa
Vangelo e commento tratto da:
SULLA TUA PAROLA il MESSALINO


VANGELOMt 5,17-19

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».

Parola del Signore

COMMENTO

Qual è il nostro rapporto con la parola di Dio, che è espressione di quanto lui vuole da noi? Spesso l’ascoltiamo distrattamente, e non ci rendiamo conto che è anzitutto dall’ascolto e dal metterla in pratica che deriva la nostra fedeltà a lui. Pretendere che Dio ci ascolti e ci esaudisca, scavalcando le indicazioni che ci dà con la sua Parola, è davvero poco ragionevole, anche se spesso facciamo esattamente così. I santi, invece, hanno accolto e vissuto con grande attenzione la parola di Dio, non facendo cadere nel vuoto nemmeno una frase. La Quaresima, tempo forte di riflessione e conversione, c’invita a riprendere in mano la nostra vita affinché possiamo ricominciare a rapportarci con la parola di Gesù con serietà e impegno. Costruire la nostra esperienza di discepoli a partire da questa base è fondamentale.